I primi autorespiratori erano ad ossigeno puro (ARO); non
più usati, tranne che in situazioni particolari, a
causa dei limiti di profondità (circa -12 m) e le difficoltà
tecniche legate al loro utilizzo, sono stati tuttavia impiegati
per molto tempo nei corsi di addestramento FIPS. 
L'ARO è a circuito chiuso (quindi senza
emissione di gas espirato), composto da un sacco-polmone collegato
a una piccola bombola (0,5-2 litri) munita di leva di erogazione
(by-pass).
L'ossigeno, respirato tramite un tubo corrugato
con boccaglio, torna nel sacco passando attraverso un filtro
di calce sodata che lo depura dell'anidride carbonica prodotta.
Il uantitativo di ossigeno consumato nella
respirazione viene periodicamente ripristinato tramite il
by-pass della bombola.
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