L'attività dell'apneista nasce in stretta connessione
con quella del pescatore subacqueo: la pesca subacquea in
apnea, che è oggetto anche di una specifica disciplina
sportiva praticata a livello internazionale, è sempre
più diffusa, anche in conseguenza del fatto che dal
1981 la legge vieta la pesca subacquea con ausilio di autorespiratore.
La pratica della pesca subacquea è disciplinata
dalla Legge n. 963 del 14 luglio 1965 e annesso Regolamento,
e dai successivi D.P.R. n. 219 del 18 marzo 1983 e D.M. n.
249 del 1 giugno 1987, che stabiliscono divieti e limitazioni
relative all'area di esercizio e all'oggetto della pesca e
i limiti di età per l'uso del fucile subacqueo (non
inferiore a 16 anni). 
La pesca subacquea è consentita dall'alba
al tramonto; il subacqueo ha inoltre l'obbligo di segnalare
in superficie la sua presenza con una bandierina rossa con
banda bianca diagonale, visibile a una distanza non inferiore
a 300 m, issata su un galleggiante o su mezzo nautico di supporto.
Il subacqueo può operare entro un raggio di 50 m dalla
bandierina di segnalazione.
I fucili per la pesca subacquea usati in passato
erano di vari tipi: a cartuccia a tenuta ermetica; a gas liquefatto,
generalmente anidride carbonica; a molla, compressa all'interno
del fucile; a elastico; ad aria compressa (o oleopneumatico).
Gli ultimi due tipi sono gli unici attualmente utilizzati.
Nel fucile a elastico l'asta scorre esternamente
e superiormente all'affusto; trattenuta alla base da un aggangio,
comandato dal grilletto tramite un sistema di leveraggi, viene
proiettata in avanti da una coppia di elastici tesi lateralmente
all'affusto ed agganciati all'asta stessa.
Nel fucile ad aria compressa l'aria contenuta
nel serbatoio (a) viene precompressa attraverso la valvola
(b) mediante un'apposita pompa (a una pressione variabile
da 10 a 30 bar a seconda della grandezza del serbatoio). Spingendo
il pistone (c) con l'asta all'interno della canna (d) fino
all'aggancio del pistone stesso, la pressione nel serbatoio
aumenta; tirando il grilletto, il pistone viene liberato e
spinto in avanti dalla violenta espansione dell'aria fino
ad arrestarsi sulla boccola di ammortizzo (e) liberando l'asta.
In ambedue i tipi di fucile una sagola assicurata all'affusto
permette il recupero dell'asta.
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