A pressioni elevate (da 5 bar) possono
manifestarsi disturbi caratterizzati da stato di euforia,
ebbrezza, lentezza dei riflessi ecc., fino a narcosi e perdita
di coscienza. 
Questi fenomeni, che scompaiono non appena
viene iniziata la risalita, sono causati probabilmente dall'aumento
della pressione parziale dell'azoto, che crea effetti di tipo
narcotico (narcosi da azoto). Ad elevata pressione parziale
(1,8 bar) anche l'ossigeno è tossico per i tessuti;
questo fissa il limite teorico oltre il quale non è
possibile utilizzare aria compressa (- 80 m).
Durante la risalita, se il subacqueo non respira
in modo regolare e continuo, si verifica un aumento di volume
dell'aria contenuta nell'apparato respiratorio a causa della
diminuzione della pressione ambiente (sovradistensione polmonare).
Questo può essere tale da provocare
la rottura degli alveoli polmonari, con conseguenti possibilità
di fenomeni embolici o pneumotorace.
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